Non v’è altro ambito del diritto dove l’influenza dell’Unione europea si faccia sentire con tanta forza a livello internazionale quanto quello dell’Ambiente. L’articolo 191.2 del Trattato di Roma stabilisce, infatti, che “La politica dell’Unione in materia ambientale mira a un elevato livello di tutela ed è fondata sui principi della precauzione e dell’azione preventiva, sul principio della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all’ambiente e sul principio “chi inquina paga”. La legislazione ambientale europea è stata incorporata in alcuni ordinamenti stranieri (per es. la normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (DAEE) che è stata adottata dallo Stato della California; come anche per es. il regolamento REACH ha ispirato Stati quali il Giappone, la Corea o gli Stati Uniti).
Il principio di precauzione, che è uno dei perni della politica dell’UE in materia ambientale, costringe le aziende ad investire nella ricerca e nello sviluppo, nonché nella valutazione dei rischi. Il principio di precauzione è quindi sottostante a dibattiti interni nelle aziende sull’opportunità di sviluppare un prodotto, di immetterlo sul mercato o addirittura di rimuoverlo dal mercato.
Il nostro studio, consapevole dei rischi insiti in queste decisioni di tipo commerciale, fornisce servizi di consulenza legale in materia di diritto ambientale per aiutare i nostri clienti a prendere le decisioni giuste.